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Oggetto: Richiesta Incontro Urgente

Le scriventi OO.SS. si rivolgono a Lei per esporre le loro preoccupazioni in merito alla tenuta occupazionale dei circa 220 lavoratori alle dipendenze dell’Azienda Almaviva Contact: presso di questa sono attualmente impiegati, come consulenti telefonici, sulla commessa di pubblica utilità del Ministero della Salute che fa riferimento al servizio “1500”, sommati agli impiegati amministrativi e di staff, circa 640 addetti considerando il personale impiegato sulla commessa Vodafone (ormai in uscita).

Essendo la commessa del Ministero della Salute “1500” legata al periodo di emergenza della Pandemia e, tenuto conto del calo dei contagi da Covid nel paese legato anche alla campagna vaccinale, si è registrato un importante calo dei volumi di chiamate giornaliere su tale servizio. Per tali ragioni Almaviva Contact comunicava il ricorso allo strumento di ammortizzatore sociale (FIS) a partire da Gennaio 2022 per le lavoratrici e i lavoratori del 1500, con una percentuale di applicazione fino al 50% che successivamente, da maggio c.a. diventava dell’80%; sin da subito, abbiamo considerato insostenibile questa percentuale che agisce negativamente sul sostentamento economico delle lavoratrici e dei lavoratori, già penalizzati dal loro inquadramento orario (PT4). Abbiamo preannunciato disagi occupazionali, precarietà ed incertezze sul futuro di queste famiglie, il tutto mentre i colleghi della “porta accanto”, impiegati sulla commessa Vodafone, non sono stati impattati dall’ammortizzatore sociale.

Successivamente, a decorrere dal 6 Luglio u.s. la Società, pur in assenza di Accordo Sindacale, ha deciso unilateralmente di attivare un nuovo ammortizzatore sociale per crisi aziendale (CIGS) fino al 28/02/2023 , applicando sempre una percentuale altissima (con punte fino all’85%) per i lavoratori impiegati nella commessa del 1500.

Giova ricordare che, le lavoratrici e i lavoratori attualmente impiegati sul servizio di pubblica utilità provengono dalla Commessa Vodafone che insiste sullo stesso sito produttivo da parecchi anni, sulla quale sono impegnate attualmente circa 400 risorse, e dalla quale erano stati temporaneamente spostati per fare fronte all’emergenza sanitaria che gravava sul nostro Paese con la piena garanzia di rientrare nel servizio di appartenenza al termine del periodo emergenziale. Purtroppo questo non è accaduto ed il personale impiegato sulla commessa 1500 ha perso il diritto di rientrare nella c.d. clausola sociale della commessa Vodafone disdetta dal Almaviva Contact e la situazione sta degenerando in preoccupazione e disperazione.

Considerando che in questi ultimi mesi sulla Commessa Vodafone non è stato applicato l’ammortizzatore sociale per la congruità dei volumi di traffico telefonico, come OO.SS. abbiamo proposto e richiesto all’Azienda di procedere con degli spostamenti graduali di un numero congruo di lavoratrici e lavoratori verso il servizio di appartenenza con l’obiettivo di avere una equa rotazione tra tutte le risorse e rendere più omogenea la percentuale di ammortizzatore sociale, con lo scopo di socializzare tutti, e non solo alcuni, il sacrificio che impone il momento complicato che stiamo attraversando.

Tale nostra proposta è rimasta inascoltata e, in data 10/10/2022, in una politica industriale non condivisibile di dismissione di tutto il segmento dei Contact Center, l’Azienda comunicava alle scriventi OO.SS. la volontà di dismettere anche la Commessa Vodafone. Per i 400 lavoratori attualmente impegnati in quest’ultima commessa, in attesa di avere notizie certe sul nuovo fornitore che gestirà la commessa, si prospetta, quindi, un percorso definito con la futura applicazione della c.d. “ clausola sociale” con il conseguente passaggio di tutti e 400 lavoratori verso una nuova Azienda.

Le confermiamo, pertanto, la nostra legittima preoccupazione sul futuro lavorativo dei lavoratori e delle lavoratrici Almaviva Contact impiegati nella commessa del Ministero della Salute; a questi lavoratori, non essendo rientrati nella commessa di appartenenza come da noi richiesto e proposto, come sopra descritto, è stata preclusa la possibilità di rientrare nelle clausole sociali per il futuro passaggio ad altro fornitore sulla commessa Vodafone ed, allo stato attuale, non abbiamo notizie dal Ministero della Salute su una proroga del servizio con Almaviva Contact (attualmente la scadenza è prevista per il 31/10/2022), sulla evoluzione dello stesso o su possibili gare di appalto affinchè il servizio possa essere acquisito da altri fornitori.

La stessa preoccupazione è rivolta verso il futuro occupazionale dei lavoratori amministrativi e di staff per i quali, allo stato attuale, come per i colleghi impegnati nel “1500”, non si prospetta nessun tipo di soluzione.

Siamo certi comprenderà le ragioni che ci hanno portato a rivolgerci a Lei ed auspichiamo possa farsi parte attiva delle sopra esposte preoccupazioni in modo si possa avviare celermente un confronto costruttivo volto alla salvaguardia dei livelli occupazionali del territorio Catanese.

RingraziandoLa anticipatamente, Le porgiamo Distinti Saluti

Catania, 17/10/2022

Le Segreterie Territoriali

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