Abbassa le mani e alza il cuore, Ciuda invita le donne a volare alto e garantirsi la quotidiana assicurazione alla Vita sicura, di poter amare senza discriminazioni ma di poter essere amate senza condizioni.
Il prossimo 18 marzo si fermeranno per l’intera giornata i lavoratori e le lavoratrici dei servizi di telefonia appaltati dalla Azienda di telefonia
Partiranno da mercoledì 21 febbraio e proseguiranno sino a oltre metà del prossimo mese, le iniziative promosse dalla Cgil in vista dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne. Il ricco calendario prevede incontri di formazione, mostre, dibattiti tra quelli organizzati dalla segreteria confederale e dal suo Coordinamento donne e quelli promossi dalle categorie.
Come Cgil abbiamo deciso di raccogliere le firme per arrivare a Referendum contro licenziamenti, precarietà e appalti
Servono risorse per gestire il sovradimensionamento, la riqualificazione professionale e la riconversione. Servono strumenti immediati da utilizzare nel breve periodo per gestire le crisi in corso e le eccedenze strutturali presenti, oltre a strumenti di lungo periodo per accompagnare il processo di trasformazione del settore.
È fondamentale evitare il ripetersi di errori del passato, come il debito di 12 milioni accumulato da direzioni precedenti o la gestione alla stregua di un ente di periferia, con conseguente perdita di contributi ministeriali e abbonati.
Ti arrivi il nostro abbraccio, sorella. Ti arrivi la nostra solidarietà e la nostra rabbia. Non ti lasceremo sola
Necessario rendere la città sicura e fruibile a tutte le ore ed in ogni zona
Nella conferenza stampa di ieri la Presidente del Consiglio ha confermato il progetto scellerato di privatizzare ulteriori quote del capitale pubblico di Poste Italiane
Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil: è il risultato storico di un negoziato sindacale e collettivo, validato dalla consultazione dei lavoratori
Prevede una serie di tutele, tra cui minimi salariali e ferie, rappresentanza sindacale, limiti all’uso dell’IA, prevenzione di violenza e discriminazioni
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni hanno espresso perplessità circa un piano di riqualificazione professionale annuale senza prospettive concrete di ricollocazione, oltre alla totale assenza di riscontro circa gli impegni assunti dai vari enti, nel corso degli incontri che si sono susseguiti nel corso dell’ultimo anno.
Nessuna risposta per quel che concerne il 1500.
Grazie ad un impegno straordinario siamo riusciti a tirar fuori dalla vertenza nazionale del numero 1500 circa trenta lavoratori di età compresa tra i 35 ed i 57 anni. Grazie ad un percorso di responsabilità condivisa tra il sindacato e l’azienda GPI, possiamo intanto asserire di aver raggiunto un primo ed importante traguardo
da mesi centinaia di ex addetti al servizio 1500 sono costretti all’indigenza, nel totale disinteresse del ministero della Salute che pure ha voluto con forza l’attivazione di quel numero verde per assistere la cittadinanza nell’emergenza Covid
"Non vorremmo che ancora una volta a pagare il conto di scelte scellerate che strizzano l’occhio solo a logiche speculative di mercato fossero le lavoratrici e i lavoratori. La Cgil non lo permetterà"."