I lavoratori del settore TLC hanno scioperato per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto da due anni. Denunciano la perdita di potere d'acquisto, le condizioni di lavoro peggiorate e la crisi del settore. Alta adesione allo sciopero e presidio a Catania.
un voto che ci ripaga per il lavoro svolto durante questi due anni che hanno visto il reintegro in azienda di oltre 150 lavoratrici e lavoratori che avevano impugnato la cessione presso altra azienda ormai più di dieci anni fa
150 lavoratori del call-center Mics di Motta Sant'Anastasia affrontano ritardi nei salari. L'azienda non ha rispettato gli accordi sindacali, portando Slc Cgil e Uilcom Uil Catania a protestare e a coinvolgere il Ministero del Made in Italy, Enel e Italia On Line. Dopo la cessione a un nuovo proprietario, i pagamenti sono stati tardivi. I sindacati chiedono il saldo immediato delle spettanze e un serio confronto con l'azienda.
Un voto che ripaga per il lungo lavoro svolto durante questi anni e che ci spinge a proseguire nel percorso intrapreso
La Slc Cgil ha annunciato risultati positivi per i lavoratori delle aziende Callmat, Gruppo Distrizione, Konecta, Ennova e Abramo Cc in AS. Nessuna cassa integrazione è prevista per i dipendenti delle prime quattro aziende, mentre per Abramo Cc in AS, nonostante una precedente procedura concorsuale, sono in vista prospettive promettenti. Le dichiarazioni di Daniele Carchidi sottolineano l'impegno della Slc Cgil nel difendere i diritti dei lavoratori. La committente Tim ha confermato gli impegni presi durante un incontro al Mimit, mentre la mobilitazione sindacale ha giocato un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questi risultati. La Slc Cgil si impegna a monitorare da vicino l'attuazione degli accordi per garantire il benessere dei lavoratori.
È fondamentale che le istituzioni e le aziende coinvolte prendano coscienza della situazione e si impegnino concretamente per offrire soluzioni durature e dignitose a queste famiglie colpite.
Siglato un accordo tra organizzazioni sindacali e azienda per la solidarietà. Saccone, Slc: “Scelta equilibrata che salvaguarda l’occupazione”
Saccone dopo l’incontro al ministero: “La priorità rimane l’occupazione di tutti”
Il prossimo 18 marzo si fermeranno per l’intera giornata i lavoratori e le lavoratrici dei servizi di telefonia appaltati dalla Azienda di telefonia
Servono risorse per gestire il sovradimensionamento, la riqualificazione professionale e la riconversione. Servono strumenti immediati da utilizzare nel breve periodo per gestire le crisi in corso e le eccedenze strutturali presenti, oltre a strumenti di lungo periodo per accompagnare il processo di trasformazione del settore.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni hanno espresso perplessità circa un piano di riqualificazione professionale annuale senza prospettive concrete di ricollocazione, oltre alla totale assenza di riscontro circa gli impegni assunti dai vari enti, nel corso degli incontri che si sono susseguiti nel corso dell’ultimo anno. Nessuna risposta per quel che concerne il 1500.
da mesi centinaia di ex addetti al servizio 1500 sono costretti all’indigenza, nel totale disinteresse del ministero della Salute che pure ha voluto con forza l’attivazione di quel numero verde per assistere la cittadinanza nell’emergenza Covid
"Non vorremmo che ancora una volta a pagare il conto di scelte scellerate che strizzano l’occhio solo a logiche speculative di mercato fossero le lavoratrici e i lavoratori. La Cgil non lo permetterà"."
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, nel prender atto delle numeriche comunicate dettagliatamente dall’azienda, considerano importante la fase di monitoraggio e verifica di un accordo complesso, hanno richiesto la convocazione anche di tavoli specifici per ambito settoriale e per territorio con un ampio coinvolgimento delle RSU e delle strutture territoriali.
La manifestazione nazionale indetta per il 7 ottobre a Roma dalla Cgil, che vedrà la partecipazione di oltre 100 associazioni, vedrà presente anche la Slc Cgil
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